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La Dieta Chetogenica: Menu Settimanale

dieta chetogenica

Oggigiorno in Italia sono presenti tantissimi articoli e video riguardanti ogni tipo di dieta, compresa quella chetogenica.

Diverse diete presentano proprietà e strutture non incluse nei regimi alimentari che già conosciamo, ma dobbiamo dirci la verità: queste non funzionano e possono altresì portare al dannoso effetto yo-yo, dandoci l’illusione di successo con un dimagrimento nel breve termine, che viene tuttavia vanificato nel tempo una volta ingrassati di nuovo.

Il problema risiede nella poca attendibilità dei risultati ottenuti, dato che solamente un numero esiguo di persone ha testato questa particolare dieta; dunque, potenzialmente, vengono divulgate informazioni non veritiere e spesso totalmente fuori luogo al riguardo.

Questo portale web si pone l’obiettivo di trattare solamente le diete che abbiamo testato personalmente:

di conseguenza, possiamo esprimere una valutazione dicendo se hanno funzionato oppure no, indicando in aggiunta i loro pregi e difetti, fino a scendere nel dettaglio e proporre dei regimi alimentari che potranno fare al tuo caso.

una donna mantiene una fetta di anguria con due mani

La Dieta Chetogenica‍: funziona o no?

Sembra esserci una vera inflazione di video e di articoli che trattano di diete.

Eppure, oggi vorrei soffermarmi su un tipo di regime alimentare che in molti hanno sì sentito nominare, ma che in pochi possono dire di conoscere nello specifico: la dieta chetogenica.

Prima però lasciate che vi metta in guardia dal semplicismo col quale periodicamente spuntano nuovi guru nutrizionisti, pronti a propinarci diete che alla lunga si rivelano ingannevoli, facendoci recuperare con gli interessi i chili persi inizialmente.


L’inconveniente è spesso dovuto a scarsa attendibilità delle fonti: se una dieta non è testata su un numero sufficiente di persone, infatti, il più delle volte si manifesta inattendibile.

Ciò a cui tengo, invece, è proprio potervi consigliare riguardo diete che conosco bene, o per averle provate personalmente o per averle potute verificare su individui dei quali ho seguito il percorso dimagrante.

pancia piatta di una donna ripresa in primo piano


Entriamo quindi nello specifico a trattare della dieta chetogenica, tra le più popolari in Italia e all’estero.

La Dieta Chetogenica si fonda sulla riduzione dei carboidrati a vantaggio delle proteine, in particolare di quelle animali, presenti nelle carni, nei pesci, nelle uova e nei derivati del latte.

Il segreto consiste nello stimolare l’organismo a produrre in proprio il glucosio essenziale alla conservazione e a bruciare i grassi in eccesso nei tessuti.

Questo tipo di dieta porta con facilità a perdere 3 chili in 7 giorni.

Il nome di dieta chetogenica deriva da quella sorgente di energia naturale nel sangue, denominata corpi chetonici, che, in carenza di carboidrati, stimola il dimagrimento.

Vediamo, quindi, in soldoni, come potrebbe svilupparsi un tipico menù settimanale.

cereali con tazza di caffè e una rivista ripresi dall'alto

PRIMO GIORNO

Colazione: 2 uova al tegamino con contorno di verdure
Pranzo: hamburger con insalata e formaggio fuso, contorno di funghi, avocado
Cena: braciola di maiale ai ferri con contorno di fagiolini cotti in olio di cocco

SECONDO GIORNO

Colazione: frittata di uova ai funghi
Pranzo: insalata di tonno e verdure, aggiunta di pomodoro e sedano
Cena: pollo cotto in forno con besciamella di panna e cavolfiori

TERZO GIORNO

Colazione: peperone ripieno di uova e grana
Pranzo: tacchino alla piastra con contorno di rucola e uova sode, gorgonzola e avocado
Cena: salmone alla griglia con aggiunta di spinaci rosolati all’olio di cocco

una donna viene ripresa dall'alto mentre si gusta uno smoothie al mirtillo



QUARTO GIORNO

Colazione: 2 fette biscottate integrali e tè verde
Pranzo: riso e broccoli, seguiti da bistecca e insalata con formaggio e avocado
Cena: bistecca ai ferri e contorno di cavolfiore e grana

QUINTO GIORNO

Colazione: avocado cotto al forno
Pranzo: insalata di pollo al limone
Cena: braciola di maiale e contorno di verdure varie

SESTO GIORNO

Colazione: broccoletti al formaggio e avocado con pane tostato
Pranzo: un hamburger a base di salmone
Cena: spaghetti con zucchine, grana e polpette

SETTIMO GIORNO

Colazione: yogurt magro con muesli
Pranzo: insalata di lattuga e uova sode, con aggiunta di tacchino, formaggio e avocado
Cena: pollo al curry, cotto in olio di cocco.

un piatto con carne media cottura degli aspragi e pomodorini in primo piano

Il processo della Chetogenesi


Esistono varie scuole di pensiero circa il processo della chetogenesi, ma la realtà è che ancor oggi non esiste una conoscenza esatta di come funzioni.

Diminuendo l’assunzione di glucidi, l’organismo si vede costretto a reagire, operando sulla scissione delle proteine: ciò determina un supplemento di lavoro con conseguente dispendio di calorie, che stimola la riproduzione di metaboliti.

Questo processo, unitamente alla secrezione ormonale, fa sì che si brucino grassi nel momento in cui diminuisce anche il senso di appetito. Si tratta di una cura dimagrante di grande efficacia, il che la rende, al tempo stesso, anche virtualmente rischiosa.

una donna confusa ripresa in primo piano


La dieta chetogenica è adatta a tutti?


Nessuna dieta va mai presa alla leggera ed è bene che venga prescritta e seguita da un medico specialista. Ciò è importante, perché deve essere un professionista a considerare le condizioni di salute del soggetto e a soppesare le possibili controindicazioni.

In particolare, ciò è maggiormente vero quando la dieta venga intrapresa al fine di raggiungere un dimagrimento, e non soltanto quale cura per malattie metaboliche.

Di solito, gli specialisti tendono a sconsigliare la dieta chetogenica in assenza di patologie importanti e vi si indirizzano laddove il paziente sia affetto da grave obesità, con IMC superiore a 30 o da sovrappeso grave (con l’indice che si collochi tra 25 e 29): in tali casi, infatti, agire con rapidità va a tutela della salute del paziente.

Discorso a parte, quello di sportivi che mirino ad aumentare la propria massa muscolare. Da rilevare, poi, anche quanto riferito circa un miglioramento nei casi di emicrania e di apnee notturne.

un uomo viene ripreso in primo piano mentre mangia un biscotto

Quali sono i tempi di una dieta chetogenica?


Vi è una certa concordanza nello stabilire un periodo minimo di 3 mesi di dieta chetogenica, tenendo conto che la stessa potrebbe essere anche ripetuta dopo un congruo periodo di “riposo”.

Non bisogna comunque pensare che durante il ciclo dei 3 mesi i glucidi siano da bandire completamente. Anzi, sarà buona cosa alternare la dieta a giornate nelle quali ripristinare i carboidrati.

Al termine del ciclo, poi, converrà ritornare alla normale alimentazione in modo graduale, così da non creare shock del metabolismo. Tuttavia, in caso di emergenza, sarà anche possibile una interruzione brusca, sempre previa supervisione medica.


La dieta chetogenica raggiunge lo scopo di farci dimagrire?


La risposta è positiva. In effetti, sono stati proprio i risultati in tal senso a renderla così popolare nel mondo: tempi brevi e senza lasciare quella brutta sensazione di fame che caratterizza la maggior parte delle cure dimagranti.

Inoltre, chi pratica palestre sa bene quanta fatica occorra per aumentare la massa muscolare, e questa dieta indubbiamente facilita i risultati.

L’assunzione di alimenti iperproteici, poi, va anche a beneficio di pelle e capelli, che risultano più sani e luminosi.

Non mi stancherò, allo stesso tempo, di ricordarvi che tutti questi vantaggi a volte possono avere come contraltare eventuali effetti collaterali e controindicazioni anche serie, per cui il consiglio che mi sento di darvi è sempre quello della supervisione medica.

uomo ripreso in primo piano mentre si misura la pancia

I tre pilastri della dieta chetogenica


Il primo pilastro riguarda l’eliminazione dei carboidrati. Questi costituiscono il carburante principale dell’organismo e si dividono in semplici e complessi.

I primi sono il glucosio, il fruttosio, il lattosio, il saccarosio. I secondi sono essenzialmente amidi e glicogeni. La dieta chetogenica volge a ridurre drasticamente gli alimenti che li contengono, fatta eccezione per le normali porzioni di ortaggi, contenenti fruttosio.


In assenza di tale carburante, l’organismo si vede costretto a bruciare le riserve di grasso, con i risultati che possiamo immaginare.

una donna ripresa mentre tiene una mela rossa in primo piano


Il secondo pilastro della dieta chetogenica riguarda l’accrescimento dei lipidi. In sostanza, ci troveremmo, a livello quantitativo, a diminuire i carboidrati, a mantenere costante l’assunzione di proteine e ad aumentare quelle dei grassi.

Il che significherebbe, in termini percentuali, abbassare decisamente i glucidi, aumentare le proteine ed aumentare significativamente i lipidi, sotto forma di oli, di semi oleosi e di frutti ad alto tasso oleoso, come l’avocado.

Naturalmente, si avrà cura di bilanciare i grassi saturi presenti nelle carni e nei derivati del latte con quelli monoinsaturi e polinsaturi degli oli vegetali e dei pesci, in modo da contrastare il cosiddetto colesterolo cattivo nel sangue.

Essendo i grassi più calorici dei carboidrati (9 calorie per grammo contro i 4 di questi ultimi), la compensazione energetica dovrebbe risultare sufficiente.

In pratica, però, l’esperienza insegna che tale dieta si rivela poco soddisfacente dal punto di vista della sazietà, per cui spesso si ricorre all’introduzione di ulteriori porzioni a base proteica, che non sempre si traducono in desiderata massa magra, per via di complicati processi metabolici, quali la neoglucogenesi.

Tanto che c’è chi si domanda se, prima di avventurarsi per queste vie tortuose, non sia il caso di provare con una semplice dieta ipocalorica.

mela rossa e metro vengono ripresi mentre sono su una bilancia


Il terzo pilastro sul quale poggia la dieta chetogenica consiste nella produzione dei corpi chetonici. Il fegato non riesce a sintetizzare il glucosio necessario al fabbisogno quotidiano.

Al tempo stesso, l’ossidazione dei grassi, che da quel fabbisogno è in gran parte dipendente, va fuori controllo e finisce per accumulare corpi chetonici ben oltre la normale concentrazione fisiologica.

L’ammasso di tali molecole finisce quindi per intossicare i tessuti, il che non significa che li avveleni, ma provoca sicuramente delle alterazioni, la più evidente delle quali è il calo dell’appetito.

Ora, se nell’organismo sano tali concentrazioni di corpi chetonici vengono bene o male tenute sotto controllo e smaltite da una sollecitata funzione renale, nel caso di particolari patologie (penso, per esempio, al diabete mellito, sia di tipo 1 che di tipo 2) il rischio di una chetoacidosi metabolica diviene più che probabile, con conseguenze estreme, che possono portare anche alla morte.

Naturalmente, le indicazioni che scaturiscono da questo articolo hanno semplice scopo divulgativo e non pretendono assolutamente di sostituirsi al parere professionale di medici e nutrizionisti, i quali restano i soli referenti per chi voglia intraprendere una sana dieta alimentare personalizzata.

Nel menu può essere presente la carne, le verdure e fonti di grassi utili per la salute e per avere un’alimentazione sana e che ci faccia stare alla larga dal medico.

una caraffa e un bicchiere contengono della limonata con ghiaccio e menta

Dove posso acquistare dei prodotti per la dieta chetogenica ad un buon rapporto qualità/prezzo?


Come dicevo all’inizio, nella mia vita ho avuto modo di seguire l’evolversi di diete di amici e colleghi, e io stesso ne ho sperimentate di persona.

Ne ho tratto le conclusioni che per dimagrire in modo veloce, è bene accoppiare alla dieta giusta per ognuno di noi anche un integratore naturale.

Ne ho provati davvero tanti, e posso confidarvi che la maggior parte in bella mostra sugli scaffali di supermercati ed erboristerie non solo non funzionano, ma possono addirittura risultare deleteri per la salute, oltre che per il portafogli.

Diverso è il caso di African Mango, che, in maniera piacevole e completamente naturale, ha aiutato sia me sia i miei amici a dimagrire più velocemente.

Vi lascio quindi questo link che vi aiuterà a trovarlo al prezzo più basso, tenendo conto che la vendita in Italia è ancora fruibile solo per un tempo limitato.

immagine della soluzione per la dieta

una foto di Roberto Rossi, uno scrittore di Pensieri di Strada

AUTORE:

Roberto Rossi

Sono un’appassionato di salute e benessere che lavora e vive a Roma, la mia città natale. Ho passato  anni a provare diete e regimi alimentari di tutti i tipi e, spinto da una passione per questo settore e per sconfiggere l’obesità, ho deciso di scrivere e condividere le mie esperienze su questo sito.

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