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Dieta Rina 90: Cos’è e Funziona per Perdere Peso?

immagine di un pasto della dieta mediterranea

Al momento sono davvero tantissimi i video e gli articoli disponibili online sui metodi di dimagrimento, fra le più seguite c’è sicuramente la dieta Rina.

Molte delle diete proposte online, sono strutturate in maniera innovativa, con caratteristiche inedite e addirittura fantasiose, lontane dai canoni classici, ma proprio per questo potrebbero causare i temutissimi effetti yo – yo e boomerang, ossia farti dimagrire a breve termine e ingrassare dopo aver smesso di seguire un certo tipo di alimentazione.

I problema principale a cui fare attenzione quando leggi le caratteristiche un metodo di dimagrimento su un sito, è l’attendibilità delle fonti, infatti nella maggior parte dei casi queste diete non vengono testate da persone reali e avallate da professionisti del settore.

Questo significa che molte delle informazioni disponibili non sono veritiere o sono del tutto fuorvianti, a volte completamente sbagliate.

Il nostro obbiettivo è quello di offrirti consigli, analisi bilanciate e veritiere sulle diete di cui ti parliamo, spiegandoti i pregi e i difetti dopo un test reale e un’analisi accurata di esperti nutrizionisti, in modo da capire meglio qual è la dieta più adatta a te, rispetto al tuo metabolismo e al tuo fisico.

Ecco tutte le caratteristiche della dieta Rina.

metro per misurazione

Che Cos’è la dieta Rina?



Questo metodo dimagrante si basa su un regime dissociato e dura 90 giorni. Promette di far perdere fino a 25 chili attraverso un preciso schema da seguire. Ma qual è il menu della dieta Rina? Da cosa deriva il nome?

Conosciuta anche come Dieta Rina 90, per via del numero di giorni della sua durata, questo metodo dimagrante dal nome curioso, può dare l’impressione di essere poco scientifico.

A tratti ricorda una ricetta della nonna, invece è strutturato in maniera precisa da ricerche accurate durate 15 anni, portate avanti dalla rivista Rina, in particolare da due autrici slovene: Mojca Poljansek e Breda Hrobat, che in collaborazione con il dottor Stefan Celan, hanno pubblicato nel 2004 il primo libro su questa dieta.

Come tutte le diete definite dissociate, anche questa non si basa esclusivamente sul calcolo delle calorie, ma sulla divisione degli alimenti per tipologia: non devi mangiare insieme i cibi appartenenti a gruppi diversi e mescolarli nello stesso giorno.

La dieta Rina presenta uno schema giornaliero ben preciso, a lungo termine può considerarsi un metodo dimagrante completo di tutto, anche se non si presenta come un buon esempio di alimentazione equilibrata, come la maggior parte delle diete, per questo è sconsigliabile seguirla per più di 90 giorni.

Prima di iniziare, ti consigliamo di seguire il parere del medico o di un nutrizionista.

Iniziamo dunque l’analisi nello specifico degli schemi, in modo da ottenere una panoramica dettagliata degli alimenti inclusi in questa dieta, della sua efficacia e quindi dei pro e dei contro.

la pancia piatta di una donna ripresa in primo piano

Come funziona la dieta Rina?


Dividere gli alimenti per tipologia, significa rendere i pasti più digeribili e migliorare il metabolismo, eliminando le associazioni di alimenti che renderebbero più lenta l’assimilazione dei principi nutritivi.

Che significa? In poche parole: digerire meglio e più velocemente possibile.

Per facilitare la cosa, non avendo a disposizione un calcolo specifico delle calorie, per perdere peso devi eliminare gli zuccheri, i grassi e le calorie in eccesso ottenute dal consumo di bibite gassate, alcol, salumi, formaggi stagionati, dolci, e bere tanta acqua (1,5 – 2 litri al giorno).

Fare attività fisica e scegliere un regime alimentare sano, saranno un valido aiuto per perdere peso e non incorrere negli effetti yo – yo e boomerang.

Ecco lo schema basato sulla divisione degli alimenti per gruppi:

  • Primo giorno: proteine.
  • Secondo giorno: amidi.
  • Terzo giorno: carboidrati.
  • Quarto giorno: vitamine.
  • Ripeti lo schema per 28 giorni, il giorno dopo devi digiunare per depurarti, e poi ricominciare daccapo.

La struttura della dieta Rina


Lo schema è molto semplice e lineare, la struttura complessiva della dieta è basata sulla sua ripetizione, nei 90 giorni si ripetono i 4 di dieta suddividendo gli alimenti.

Il primo giorno del programma prevede le proteine, il secondo e il terzo giorno si suddividono differenti tipologie di carboidrati: semplici e complessi.

Per questo motivo si hanno due gruppi, ossia amidi e carboidrati, quindi solo il terzo è quello dei carboidrati “veri e propri”. Nel quarto giorno darai spazio alle vitamine, per poi ricominciare il ciclo e ripeterlo 7 volte fino al ventottesimo giorno.

Il ventinovesimo giorno prevede il digiuno assoluto, questo permette una depurazione del corpo totale, grazie all’assunzione di tanta acqua.

ragazza che mangia

Al trentesimo giorno si ricomincia daccapo, fino al novantesimo.

# Giorno 1: le proteine

La giornata inizia con una colazione a base di frutta. Per quanto riguarda il pranzo e la cena, puoi assumere tutte le proteine che vuoi, senza limiti. I cibi proteici comprendono pesce, carne e uova, ricordati di accompagnare la cena con una fetta di pane.

# Giorno 2: gli amidi

La giornata incomincia con una colazione a base di frutta. Tutto il secondo giorno della dieta Rina è completamente dedicato agli amidi. Che cosa significa?

Quando si parla di amidi, si intendono tutti gli alimenti che vengono consumati in maniera naturale come sono stati coltivati: mais, riso, piselli, fagioli e patate. Qual è la differenza con i carboidrati “veri e propri”?

La sostanziale differenza è che questi ultimi vengono lavorati prima di essere immessi sul commercio, quando arrivano nei negozi hanno cambiato aspetto e forma. In questo giorno, puoi consumare il riso, perché i chicchi hanno la stessa forma e sostanza di quando sono stati colti.

persona che mangia

Cibi lavorati come gnocchi, pasta e tortellini sono invece banditi, perché la forma è diversa, in quanto sono stati modificati attraverso l’utilizzo di altri ingredienti, come patate, farina e uova.

Il secondo giorno, puoi mangiare sia a pranzo che a cena alimenti come riso, avena, quinoa, orzo, farro, oppure legumi come piselli, lenticchie, fagioli e patate. A cena, ricordati di accompagnare il piatto con una fetta di pane.

# Giorno 3: i carboidrati

Come per i precedenti, anche questo giorno inizia con una colazione a base di frutta. Questo è il vero giorno della dieta Rina, ossia quello in cui puoi mangiare i carboidrati senza sentirti in colpa.

Puoi scegliere di andare ad una festa e mangiare dolci e pizza, puoi consumare pane anche a pranzo, o scegliere di assaporare una fetta di cioccolato fondente, un gelato o una torta per cena.

# Giorno 4: le vitamine

Questo è il giorno delle vitamine, quindi puoi mangiare tutti i tipi di frutta che desideri.

Durante i 4 giorni puoi accompagnare ogni pasto quotidiano con qualunque tipo di verdure: carote, broccoli, lattuga, cavolfiori, pomodori, insalata, ravanelli e cetrioli.

Puoi così integrare i pasti con le verdure cucinate in qualsiasi modo o crude. Al termine di ogni pasto puoi bere una tazza di tè o una zuppa calda, ma anche un bicchiere di acqua (calda).

Quello che è fondamentale in questo metodo di dimagrimento, non è come i cibi vengono cucinati, ma la loro combinazione.

La dieta di Rina prevede l’associazione di differenti alimenti senza limiti di quantità, proprio per questo la combinazione è l’elemento chiave.

Se all’inizio i tuoi piatti saranno abbondanti, man mano che andrai avanti con la dieta, scoprirai che la stessa quantità tenderà a diminuire, proprio perché non è fisicamente possibile assumere piatti abbondanti dello stesso gruppo di alimenti.

Il processo sarà naturale, nel giro di 30 giorni ti accorgerai che lo stomaco si abituerà naturalmente ad una quantità ridotta di cibo, questo ti permetterà di diminuire le dosi dei pasti.

Per migliorare l’efficacia di questa dieta, nel libro ti consigliano di tenere anche un diario alimentare con i pasti consumati giornalmente.

un ragazzo confuso ripreso in primo piano

Dieta di Rina: pro e contro



Questo metodo dimagrante è una dieta che propone un impegno di 90 giorni (tre mesi), un periodo lungo se paragonato ai regimi alimentari che sempre più spesso vengono pubblicizzati, promettendo miracoli e dimagrimenti pericolosi in 10 – 15 giorni.

Anche 25kg in 90 giorni significano perdere circa 2 kg di peso ogni settimana, sinceramente ti sconsigliamo questo ritmo, ma è interessante avere a portata di mano, una dieta tendenzialmente equilibrata che puoi seguire anche per tutta la vita, con le dovute precauzioni, pause, controlli medici e l’assunzione di integratori alimentari.

I pro di questa dieta, sono sicuramente l’abbondante presenza di verdure e frutta, cereali come l’orzo, l’avena, il farro, la segale e il miglio, un’alimentazione completa, variegata e ricca.

Anche se non sono un fermo sostenitore della dieta dissociata, in quanto credo basti controllare e calcolare la percentuale di carboidrati e proteine presenti negli alimenti per ottenere un pasto equilibrato, la dieta di Rina ha sicuramente molti vantaggi ed è più equilibrata di altre.

Un fattore contro è rappresentato dal giorno di digiuno, passare da mangiare in maniera libera a non assumere alcun pasto per 24 ore, può risultare un cambiamento drastico e difficile da portare a termine, ad ogni modo, come in tutte le diete, devi affidarti ad una grande forza di volontà.

Sono più favorevole ad un approccio meno drastico, come un digiuno limitato a 16 ore, di cui molti studi e ricerche confermano la grande efficacia.

Un fattore pro che ho molto apprezzato, è la totale libertà nel consumare i pasti senza dover obbligatoriamente calcolare le calorie, questo rende il metodo dimagrante meno meccanico e più umano, comodo da seguire.

Questa dieta aiuta a conoscere diverse proprietà nutrizionali dei cibi, è particolarmente utile a chi pratica attività fisica costante ed è molto dinamica.

Come ultimo fattore contro, posso dire che almeno nel primo periodo di dieta, potrebbe essere difficile abituarsi a mangiare la dose giusta di cibo, ma bastano un paio di settimane per diventare subito un buon nutrizionista di te stesso.

Nel complesso questa dieta potrebbe aiutarti a perdere peso, ma devi stare attento all’effetto boomerang, che potrebbe vanificare 90 giorni di sacrifici e sforzi.

una donna viene ripresa dall'alto mentre si gusta uno smoothie

Perdere peso in modo veloce: il mio consiglio


Se vuoi perdere peso in modo rapido, devi capire qual è la dieta giusta particolarmente adatta al tuo metabolismo, inoltre è di fondamentale importanza svolgere un’attività fisica costante e consultare un medico o un nutrizionista.

Ogni dieta per quanto possa aiutare a migliorare il tuo regime alimentare, provoca degli scompensi riguardo i gruppi alimentari.

Per risolvere questo problema, il mio consiglio è di supportare qualunque metodo dimagrante con integratori alimentari naturali, come ad esempio African Mango.

Questo prodotto è disponibile per un breve periodo di tempo in Italia, se vuoi maggiori informazioni, puoi cliccare sul link sotto.

Perdere peso in modo naturale senza compromettere la salute è molto importante, seguendo i miei consigli riuscirai a raggiungere il tuo scopo, migliorando anche la tua salute fisica e il benessere del tuo organismo.

immagine della soluzione per la dieta

una foto di Roberto Rossi, uno scrittore di Pensieri di Strada

AUTORE:

Roberto Rossi

Sono un’appassionato di salute e benessere che lavora e vive a Roma, la mia città natale. Ho passato  anni a provare diete e regimi alimentari di tutti i tipi e, spinto da una passione per questo settore e per sconfiggere l’obesità, ho deciso di scrivere e condividere le mie esperienze su questo sito.

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